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Sant'Onofrio in Calabria

INTRODUZIONE
Foto storica con l'apparizione del volto di Gesù su un albero Sant'Onofrio è un comune di 3.239 abitanti della provincia di Vibo Valentia. Centro ad attività principalmente agricola, è punto di passaggio per raggiungere Vibo Valentia, in quanto sede dell'omonimo svincolo dell'A3. Centro agricolo, sorge nell'alto bacino del Mesima. Il territorio confina con i comuni di Filogaso, Maierato, Pizzo, Stefanaconi, Vazzano, Vibo Valentia. Il paese è nato intorno al monastero basiliano di Sant'Onofrio di Filogaso e Panaja.

DATI STATISTICI

Stato: Italia
Regione: Calabria
Provincia: Vibo Valentia
Coordinate: Latitudine: 38° 42′ 0′′ N
Longitudine: 16° 9′ 0′′ E mappa
Altitudine: m s.l.m.
Superficie: 18 km²
Abitanti: 3.239
Densità: 180 ab./km²
Numero Famiglie: 1.065
Numero Abitazioni: 1.545
Denominazione Abitanti: santonofresi
CAP: 89843
Prefisso tel: 0963
Comune: 0963.262088
Guardia Medica: 0963.267214
Codice ISTAT: 102036
Codice catasto: I350
Santo patrono: Sant'Onofrio

STORIA DI SANT'ONOFRIO
In origine il luogo era abitato da monaci basiliani, che qui avevano un monastero. Sono stati trovati reperti di insediamenti precedenti di piccola entità. Il comune prende il nome da un eremita, Sant'Onofrio del Cao, che aveva preso questo nome in onore di Sant'Onofrio anacoreta. Era chiamato "del Cao" in quanto nella zona è presente un pendio, simile a un burrone, chiamato anticamente dai greci Caos. Attualmente nella località "Cao" è presente una fontana munita di vasche, in cui le donne, fino a qualche decennio fa, andavano a lavare.

CUCINA TIPICA DI SANT'ONOFRIO
Essendo una zona agricola, la cucina si basa principalmente su prodotti della terra, a volte "poveri", e sul maiale. Quest'ultimo è lavorato secondo le tradizioni contadine, durante una specie di festa a cui partecipa tutta la famiglia, per produrre insaccati di vario tipo, nella maggior parte dei quali è contenuta una notevole quantità di peperoncino. La pasta tradizionale sono i fileja, una pasta fresca impastata senza  uova e poi filata su un bastoncino di legno per farle assumere una forma a elica. Viene condita con sughi di vario genere, principalmente a base di carne. Altre componenti tipiche della cucina tradizionale sono i legumi, a volte preparati con erbe selvatiche, e i peperoni. Durante le feste di Natale, dal giorno dell'Immacolata in poi, vengono prodotti dei dolci fritti di patate, chiamati cururicchi. La cena di Natale è caratterizzata dalla presenza di tredici pietanze diverse, con presenza fissa di piatti a base di baccalà e di verdura.

TRADIZIONI LOCALI
I costumi locali sono incentrati principalmente sulle feste religiose. Oltre alle classiche processioni, il giorno di Pasqua, prima della messa di mezzogiorno, è inscenata l'Affruntata, una rappresentazione dell'annuncio della resurrezione di Gesù Cristo. Come consuetudine in diversi comuni della zona, l'affrontata è eseguita portando a spalla statue di santi. Negli anni '80, dopo un'abbondante nevicata, un grosso ramo di un albero di ulivo si ruppe. Sul tronco scoperto, secondo alcuni, sarebbe apparso il volto di Gesù Cristo. In quella zona, meta di pellegrinaggi per diverso tempo, fu costruita una cappella. Principale festa del paese, oltre a quella del Santo Patrono, è la festa della Santa Croce che si svolge l'ultima domenica di settembre.

LE RICORRENZE E FESTE
Festa in onore della Patrona, Madonna delle Grazie il 2 luglio.
Fiera Santa Croce il 2 maggio.
Fiera San Giuseppe il 16 marzo.
Fiera Santa Croce il 26, 27, 29 settembre.

ALTRE INFORMAZIONI
Mappa dei comuni in provincia di Vibo Valentia: clicca qui.
Sito internet sulla squadra di calcio di Sant'Onofrio: clicca qui.

 
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