INTRODUZIONE
Adagiata tra i fitti boschi delle montagne
serresi la cittadina sembra aver trovato una
comoda culla nella conca che circa due milioni
di anni fa ospitava le tranquille acque di un
lago. In un naturale anfiteatro si assiste a uno
spettacolo sempre diverso, assolutamente privo
di soluzione di continuitą. Sembra realizzato
con la complicitą dei raggi del sole e dei fasci
di luce della luna che penetrano tra i maestosi
abeti e gli imponenti faggi, nascondigli
perfetti, per caratteristici affioramenti di
granito. Il suo territorio confina con i comuni
di Arena, Gerocarne, Mongiana, Sorianello,
Spadola, Stilo. Dista 42 km da Vibo Valentia.
L'economia di Serra San Bruno si regge quasi
esclusivamente sull'agricoltura. Molte, infatti,
le terre coltivate a cereali, patate, segale,
castagne, ortaggi che gli insediamenti
produttivi presenti (la maggior parte dei quali
sono a conduzione familiare) trasformano in
prodotti da distribuire nei mercati dell'intero
interland. La produzione di ovini caprini e
suini e l'allevamento bovino conservano la
tipicitą delle antiche tradizioni.
A Serra San Bruno si producono anche ottimi
latticini, formaggi e salumi.
DATI STATISTICI
Stato: Italia
Regione: Calabria
Provincia: Vibo Valentia
Coordinate: Latitudine: 38° 35′ 0′′ N
Longitudine: 16° 20′ 0′′ E mappa
Altitudine: 870 m s.l.m.
Superficie: 39 km²
Abitanti: 7.068
Densitą: 182 ab./km²
Numero Famiglie: 2.423
Numero Abitazioni: 3.611
Frazioni: Ninfo
CAP: 89822
Prefisso tel: 0963
Comune: 0963.779401
Guardia Medica: 0963.71354
Codice ISTAT: 102037
Codice catasto: I639
Nome abitanti: serresi
Santo patrono: San Biagio
Giorno festivo: 3 febbraio
LA CERTOSA DI SERRA SAN BRUNO
Il punto di maggiore richiamo di questa
bella cittadina č la Certosa, primo Convento
Certosino in Italia e il secondo di tutto
l'Ordine dei
certosini, sita in un pittoresco bosco alla
periferia di Serra San Bruno. Si tratta di un
vasto complesso fondato tra il 1090 e il 1101 da
Brunone di Colonia, fondatore dell'Ordine
Certosino e della Grande Chartreuse vicino a
Grenoble, che, scandalizzato dalla corruzione
del clero, si era ritirato nella solitudine dei
boschi calabresi.
Originariamente di stile gotico, alla fine del
'500 fu rimaneggiata su probabile progetto del
Palladio e successivi restauri furono portati
avanti nei secoli XVI – XVIII. Distrutta dal
terribile terremoto del 1783, fu riedificata
alla fine dell' '800. Dell'originario complesso
rimangono resti della quattrocentesca cinta
muraria a pianta quadrilatera e con torrioni
cilindrici angolari, ruderi della grandiosa
facciata rinascimentale della chiesa; gran parte
dell'ordine inferiore, dorico del secentesco
Chiostro; la secentesca fontana barocca e il
vecchio cimitero dei Certosini. La nuova
Certosa, costruita tra la fine del XIX secolo e
gli inizi del XX secolo, ha forma riecheggiante
il gotico francese. All'interno si trovano
statue marmoree ottocentesche, un busto
reliquario argenteo del 1520 raffigurante San
Brunone di probabile scuola napoletana, un
pregevole dipinto del '600 di San Francesco di
Paola attribuito a Luca Giordano, candelabri
bronzei, di bottega francese del '600.
LE RICORRENZE E FESTE
Agosto: Ferragosto e festival della montagna
Ottobre: Festa di San Bruno
ALTRE INFORMAZIONI
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Valentia:
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